Vuoi un giardino unico? Scopri perché il fico è la pianta che non può mancare

In un orto che si rispetti, il fico al centro del giardino aggiunge solo valore e… gusto! Si tratta infatti di una pianta relativamente semplice da coltivare, in quanto non necessità di cure particolari. Una volta atteso il tempo congruo per la prima raccolta, gli alberi di fico risultano longevi anche per decine di anni.

Versatile e gustoso

Per sua conformazione, l’albero di fico si presta a essere coltivato in vaso se si ha solo un balcone o una terrazza: tuttavia, le sue maggiori potenzialità si esprimono in un giardino, in pieno campo. Il frutto, che si rivela dolcissimo e carnoso, però… non è nemmeno un frutto reale, ma falso.

I frutti veri sono quelli all’interno, che costituiscono la parte rossa e gustosa e si chiamano acheni. Le foglie palmate e grandi offrono inoltre delle zone d’ombra sotto le quali è gradevole sostare, magari per prendere qualche frutto da consumare al momento. L’albero non necessita neanche di una potatura costante.

L’unica accortezza sarà quella di eliminare i rami spezzati, per il resto sarà sufficiente evitare di inserirlo in giardini di abitazioni che si trovino a più di 600 m d’altezza sul livello del mare, perché teme molto il freddo eccessivo. Un inverno rigido potrebbe essere letale per il fico, quindi meglio destinarlo a zone mediterranee.

Come favorire la crescita del fico

Il fico ama il materiale organico per avere il massimo dei nutrienti e svilupparsi al meglio. Del letame, anche secco, rappresenta l’ideale, da collocare a seguito di zappatura leggera: le radici del fico, infatti, non sono eccessivamente profonde. Questa pianta, inoltre, risulta piuttosto resistente a malattie e parassiti, anche se l’attenzione deve comunque esserci sempre.

Le varietà di fico sono diverse, ma le principali si riferiscono al fico più scuro e a quello dalla buccia verde brillante. Entrambi presentano una polpa rossa ricca di gusto ed entrambi possono presentare malattie quali la ruggine del fico: è un fungo che rende le foglie cosparse da macchie gialle o brunastre.

La produzione, a seguito di questa malattia, può tardare, mentre in caso di umidità eccessiva il fico potrebbe soffrire di botrite. Anche in questo caso le foglie avranno una patina a ricoprirle, soprattutto se molto giovani, ma di colore grigio. Bisogna anche prestare attenzione ad alcuni insetti o parassiti che potrebbero infestarlo.

Parassiti del fico

Il punteruolo nero è un tipo di parassita che non risulta dannoso solo per l’albero di fico, ma anche per molte altre specie. Si tratta di un insetto, per l’appunto di colore nero, che penetra direttamente nel legno per deporre le uova e quindi riprodursi. Ciò determinerà un grave deperimento della pianta.

Il punteruolo nero, in effetti, attacca il sistema linfatico del fico e potrebbe persino svuotare i frutti dall’interno. Esistono composti a base di calce e rame in grado di bloccare questa invasione. Vespe e calabroni sono altri insetti che il fico potrebbe attirare, per via dei suoi frutti zuccherini.

Il fico attrae inoltre molte specie di uccelli e le temute cocciniglie, che infestano i rami della pianta. Per dissuaderle a continuare con il lo pasto succulento, le si può combattere con prodotti specifici e, restando sul naturale, con dei macerati di felce. La raccolta dà frutti da mangiare così come sono o da trasformare in mille modi.

Il fico in cucina

Una marmellata di fico si prepara in poco tempo e può conservarsi più a lungo del frutto singolo. Vi si può inoltre preparare un’ottima mousse con l’aggiunta di miele, una sbriciolata dal cuore dolcissimo o uno strudel alternativo e goloso. La torta di fichi e yogurt e la cheesecake di fichi sono altre due idee gustose.

I fichi sono anche perfetti per creare composte con cui accompagnare secondi di carne e arrosti, al posto dei frutti rossi più tipici. Inoltre con i fichi e la burrata si può preparare un ottimo risotto, elegante e profumato, oltre che dalla cremosità unica. Questo frutto si sposa molto bene anche con alcuni affettati.

D’estate, di norma, un evergreen è il prosciutto con il melone. Ma a quest’ultimo si possono anche sostituire i fichi, magari aggiungendo dei crostini e qualche scaglia di formaggio stagionato. Su una focaccia basta aggiungere crescenza o un altro formaggio cremoso e completare con dei fichi, per renderla un antipasto unico.

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