Molto spesso, anche più volte nel corso di un mese, ci rechiamo al bancomat per effettuare prelievi. Questa operazione, apparentemente semplice e veloce, ci permette di ottenere contanti direttamente dal nostro conto corrente, di versare denaro o di svolgere altre operazioni senza la necessità di interagire con il personale bancario. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi legati al prelievo presso gli sportelli automatici.
La truffa più diffusa durante il prelievo al bancomat
Oggi, purtroppo, è sempre più facile cadere vittima di truffe, non solo online ma anche nella vita quotidiana. Nel mondo reale, infatti, i malintenzionati sono sempre in agguato, pronti a impossessarsi dei nostri dati sensibili o del nostro denaro. Una delle situazioni più a rischio si verifica proprio quando inseriamo la nostra carta nello sportello bancomat per prelevare.

La truffa più comune in questi casi prende il nome di “cash trapping”, una tecnica che sta diventando sempre più diffusa presso gli ATM Bancomat in Italia. Il termine significa letteralmente “intrappolamento del contante”. In pratica, l’utente inserisce la carta e digita l’importo desiderato, ma i soldi non vengono erogati. Il motivo? I truffatori applicano un dispositivo artigianale nello sportello automatico, progettato per bloccare fisicamente le banconote.
Questo sistema trattiene i soldi all’interno del bancomat, impedendo all’utente di entrarne in possesso. Convinto che si tratti di un semplice guasto, il cliente si allontana, lasciando campo libero ai malviventi che, poco dopo, recuperano il denaro intrappolato. Purtroppo, sono numerose le persone che cadono vittima di questo inganno ogni anno.
Un altro pericolo quando si preleva
Un’altra frode molto insidiosa è rappresentata dallo skimming. In questo caso, i truffatori installano un dispositivo illegale sugli sportelli automatici, sui terminali POS o sulle colonnine self-service, come quelle dei distributori di carburante. A differenza del cash trapping, qui non vengono sottratti direttamente i soldi, ma i rischi possono essere ancora più gravi.

Lo skimmer è in grado di leggere e memorizzare tutte le informazioni presenti sulla banda magnetica della carta quando viene inserita nel lettore. Successivamente, i criminali utilizzano queste informazioni per clonare la carta o effettuare acquisti e prelievi fraudolenti online. L’obiettivo dei truffatori è sempre lo stesso: ottenere denaro o dati sensibili da sfruttare a proprio vantaggio.
Questa truffa è particolarmente subdola perché spesso la vittima non si accorge subito di quanto accaduto. Solo quando il conto viene svuotato o si notano movimenti sospetti ci si rende conto della frode. Fortunatamente, molte banche monitorano costantemente le transazioni e, in caso di attività anomala, avvisano tempestivamente il cliente, che può così bloccare la carta.
Consigli utili per proteggersi quando si preleva
Per difendersi da queste truffe, è fondamentale adottare alcune semplici precauzioni ogni volta che si utilizza il bancomat. Prima di tutto, è importante mantenere sempre alta l’attenzione e osservare l’ambiente circostante. Spesso gli sportelli sono dotati di piccoli specchi che permettono di controllare se qualcuno si avvicina troppo o se si è osservati da estranei. In caso di situazioni sospette, è meglio interrompere l’operazione e allontanarsi.

Inoltre, è buona norma ispezionare con attenzione il vano da cui escono le banconote e quello in cui si inserisce la carta, anche passando le dita per verificare la presenza di eventuali dispositivi estranei. Spesso questi strumenti sono realizzati in modo rudimentale e possono essere individuati facilmente. Se si notano anomalie, è opportuno avvisare immediatamente il personale della banca.
Un ulteriore accorgimento riguarda lo scontrino rilasciato dopo il prelievo: non bisogna mai gettarlo nei cestini vicini o lasciarlo a terra. Oltre a una questione di rispetto per l’ambiente, è importante ricordare che lo scontrino può contenere dati sensibili che potrebbero essere utilizzati da persone senza scrupoli. Se possibile, meglio evitare la stampa dello scontrino.
Conclusione
Prelevare denaro al bancomat è un’operazione di routine che non dovrebbe generare ansia o timori. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli dei rischi a cui si può andare incontro e conoscere le principali truffe che circolano, come il cash trapping e lo skimming.

La prima tecnica mira a bloccare fisicamente il denaro all’interno dello sportello, consentendo ai truffatori di recuperarlo in un secondo momento, mentre la seconda consiste nel carpire i dati della carta per clonarla e compiere operazioni fraudolente.
Per proteggersi, è essenziale prestare attenzione durante ogni prelievo, verificare l’assenza di dispositivi sospetti sugli sportelli e gestire con cura lo scontrino rilasciato dall’ATM. Solo così potremo continuare a utilizzare il bancomat in tutta sicurezza, riducendo al minimo i rischi di frode.