
Lavare i piatti è un’attività quotidiana che tutti affrontiamo, spesso senza pensare troppo all’acqua che utilizziamo. Tuttavia, se vivi in una zona dove l’acqua è particolarmente “dura”, potresti aver notato che le tue stoviglie, bicchieri e persino la lavastoviglie stessa sembrano rovinarsi più velocemente. Ma è davvero colpa dell’acqua dura? E cosa ne pensa un chimico di questo fenomeno? Scopriamolo insieme in questo approfondimento dedicato all’impatto dell’acqua dura sulle stoviglie e ai consigli utili per proteggere la tua cucina.
Cos’è l’acqua dura e perché si forma?
L’acqua dura è quella che contiene elevate concentrazioni di sali minerali, principalmente calcio e magnesio. Questi minerali sono naturalmente presenti nel suolo e nelle rocce, e l’acqua li assorbe durante il suo percorso verso le nostre case. La durezza dell’acqua viene generalmente misurata in gradi francesi (°f) o in milligrammi per litro (mg/l) di carbonato di calcio.
Le zone con acqua dura sono comuni in Italia, soprattutto nel Nord e nel Centro, dove le rocce calcaree sono abbondanti. La durezza dell’acqua non è dannosa per la salute umana, anzi, il calcio e il magnesio sono minerali benefici, ma può avere effetti indesiderati sugli elettrodomestici e sulle superfici con cui viene a contatto.
Quando usiamo acqua dura per lavare i piatti, i minerali tendono a depositarsi sulle superfici, soprattutto se l’acqua evapora rapidamente o se non vengono risciacquate adeguatamente. Questi depositi sono noti come incrostazioni calcaree e rappresentano il principale problema legato all’acqua dura in cucina.
Come l’acqua dura influisce sulle stoviglie?
Il primo effetto visibile dell’acqua dura sulle stoviglie è la formazione di aloni bianchi o macchie opache, particolarmente evidenti su bicchieri e posate in acciaio inox. Questi segni sono causati dai sali di calcio e magnesio che si depositano durante l’asciugatura. Oltre all’aspetto estetico, l’acqua dura può influire anche sulla durata e sulla funzionalità delle stoviglie.
Secondo il parere di un chimico, i depositi minerali possono, nel tempo, rendere le superfici più ruvide, facilitando l’accumulo di sporco e batteri. Inoltre, se le stoviglie sono lavate frequentemente con acqua dura e non vengono asciugate o risciacquate correttamente, i residui minerali possono diventare difficili da rimuovere, richiedendo l’uso di detergenti più aggressivi che, a loro volta, possono rovinare le superfici.
La situazione può peggiorare con l’utilizzo della lavastoviglie. L’acqua dura, infatti, riduce l’efficacia dei detersivi, favorendo la formazione di incrostazioni sia sulle stoviglie che all’interno della macchina stessa. Questo non solo compromette la pulizia, ma può anche ridurre la vita utile della lavastoviglie.
L’acqua dura rovina davvero le stoviglie? Il parere del chimico
Abbiamo chiesto il parere del dott. Marco Ferrara, chimico esperto in chimica domestica e dei materiali. Secondo il dott. Ferrara, “l’acqua dura non danneggia direttamente la struttura delle stoviglie, ma può causare problemi estetici e, a lungo andare, contribuire a un’usura più rapida, soprattutto su materiali delicati come il vetro e la ceramica”.
Il chimico sottolinea che la vera minaccia è rappresentata dalle incrostazioni di calcare che si formano soprattutto in presenza di temperature elevate e asciugatura rapida. “Il calcare aderisce alle superfici, rendendole opache e più difficili da pulire. Nei casi più gravi, può anche causare microfessurazioni nei materiali più porosi, come alcune ceramiche o vetri sottili”.
Un altro aspetto importante riguarda i detergenti. “In presenza di acqua dura, i tensioattivi dei detersivi fanno più fatica a sciogliersi e lavorare efficacemente. Questo porta spesso a utilizzare più prodotto, con un impatto economico e ambientale non trascurabile. Inoltre, il detersivo in eccesso può lasciare residui sulle stoviglie, peggiorando ulteriormente la situazione”.
Come proteggere le stoviglie dall’acqua dura: consigli pratici
Fortunatamente, esistono diversi accorgimenti per limitare i danni causati dall’acqua dura e preservare le stoviglie nel tempo. Ecco i principali consigli del chimico:
1. Utilizza brillantante e sale specifico in lavastoviglie: questi prodotti aiutano a ridurre la formazione di calcare e migliorano l’efficacia del lavaggio.
2. Risciacqua e asciuga subito le stoviglie: evitare che l’acqua evapori sulle superfici riduce la formazione di aloni e depositi.
3. Effettua periodicamente lavaggi a vuoto con aceto o prodotti anticalcare nella lavastoviglie: questo aiuta a mantenere pulita la macchina e a prevenire l’accumulo di calcare.
4. Valuta l’installazione di un addolcitore d’acqua domestico: se vivi in una zona con acqua molto dura, questa soluzione può fare la differenza sia per le stoviglie che per tutti gli elettrodomestici.
Infine, ricorda che anche i rimedi naturali possono essere utili: strofinare le superfici con una soluzione di aceto e acqua aiuta a sciogliere i depositi di calcare senza ricorrere a prodotti chimici aggressivi. Tuttavia, è sempre bene verificare la compatibilità di questi rimedi con i materiali delle tue stoviglie per evitare danni accidentali.