Bouganville rigogliosa con un solo step: ecco il metodo facilissimo che devi provare

Certe piante come la Bouganville sembrano avere un carattere tutto loro. Non basta metterla al sole e annaffiare ogni tanto come capita con altre piante. A volte crescono rigogliose ma senza fiori, altre volte restano spoglie anche se si è fatto tutto per bene. Questo può accadere perché si ignora un dettaglio importantissimo: la pianta non solo ha bisogno di luce ma di condizioni ben precise.

Alcuni errori che facciamo con la Buganville

Uno degli errori più comuni che si fa è quello di esagerare con l’acqua pensando di fare del bene alla pianta. Invece troppe irrigazione porta marciume radicale soprattutto se il vaso non ha un buon drenaggio e le radici si trovano immerse e iniziano a soffrire. Questo poi blocca lo sviluppo dei fiori. Un terreno sempre umido non è un amico della Bouganville che preferisce invece asciugarsi tra una annaffiatura e l’altra.

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Anche la scelta del contenitore alla sua importanza. Serve un vaso profondo e largo, con fuori sul fondo e magari uno strato di argilla espansa. L’ideale sarebbe il terriccio leggero, mescolato con sabbia o pietra pomice per evitare compattamenti. In molti trascurano questo aspetto pensando che qualsiasi terriccio possa andare bene ma si rischia di non far respirare le radici.

Le malattie non sono rare nel caso della Bouganville. Gli afidi si annidano nelle parti nuove, le coccinelle si incastrano lungo i fusti e poi abbiamo gli acari che si muovono rapidi sotto le foglie. Basta una settimana di distrazione per ritrovarsi con una pianta spenta, piena di foglie accartocciate. In questi casi alcuni trattamenti naturali come infuso d’aglio, sapone di Marsiglia diluito e acqua e alcool passate con un batuffolo possono risolvere il problema.

Alcuni momenti delicati da tenere in considerazione

La potatura è un altro momento delicato. Se si taglia troppo si blocca la crescita della pianta, se si lascia correre la pianta si svuota. I rami si allungano e i fiori si perdono in cima. Quindi sarebbe meglio tagliare poco ma spesso. I vivaisti consigliano di tagliare due momenti specifici cioè fine inverno e inizio estate.

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Anche l’esposizione è fondamentale, la pianta ha bisogno di almeno sei ore di sole diretto al giorno. Non le basta la luce filtrata o il riflesso vicino ad un muro. Bisogna trovarle un angolo ben esposto, possibilmente rivolto al sud. E va considerato anche il vento che potrebbe essere un problema perché spezza i rami lunghi. Meglio ripararla dietro una barriera.

C’è poi un’altra cosa che i vivaisti consigliano: nutrire il terreno con scarti naturali. Dunque non serve comprare un concime sofisticato ma basta mescolare al terriccio bucce di banana, gusci d’uovo e fondi di caffè. Certo non tutti insieme e non tutti i giorni ma una volta ogni tanto e alternandoli possono migliorare davvero la qualità del suolo.

Come funzionano gli scarti naturali per la Bouganville

Le bucce di banana sono ricche di potassio e magnesio. Si possono utilizzare tagliandole a pezzetti e interrando vicino alle radici. Queste attireranno lombrichi che smuoveranno il terreno e miglioreranno l’ossigenazione. Basterà metterle una volta ogni due settimane per notare delle fioriture più abbondanti e colori più intensi. Poi abbiamo i gusci d’uovo.

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Quest’ultimi funzionano come rinforzo, vanno lavati bene, schiacciati e sparsi nel vaso. Col tempo si decompongono e rilasciano calcio. Non si tratta di un effetto immediato ma aiuta la pianta a mantenere una buona struttura radicale a lungo termine. Alcuni preferiscono polverizzarli, altri li sbriciolano a mano. Dipende un po’ dalle preferenze.

Abbiamo cenato poi a fondi di caffè che contengono azoto e fosforo che sono elementi importanti per la crescita. Si possono mischiare al terriccio o usare per preparare un infuso. Basta lasciarle in acqua per 24 ore e poi versarli alla base della pianta. Il profumo non disturba la Bouganville e tiene anche lontano gli insetti.

Come trattare la Bouganville in inverno

Bisogna poi prestare particolare attenzione all’inverno che è il momento in cui la Bouganville entra in riposo. In questo periodo potrebbe perdere qualche foglia e sembrare ferma. Quello che ci interessa è solo mantenere il terreno asciutto e ripulire la base da residui secchi. E possiamo anche approfittare per arricchire il suolo con materiale organico così che quando arriverà la primavera la pianta sarà già pronta per ripartire.

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La costanza è il vero segreto, più che interventi drastici, ci servono piccoli gesti fatti al momento giusto e che siano regolari, una potatura leggera, una aggiunta di terriccio buono e un po’ di attenzione alle foglie. Una Bouganville trascurata si spegne in fretta ma se la curiamo con calma prende vigore e ci accompagna in primavera.

È una pianta che non ama essere spostata, quindi una volta che abbiamo trovato la posizione giusta conviene che la lasciamo lì. Quando si è ambientata, diventerà generosa con fioriture fitte e rami pieni di vita. Tutto sommato non servono grandi segreti, ci basta una manciata di bucce, un taglio ben fatto e la luce giusta.

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