
Succede spesso, quando si coltiva una pianta, si tende a pensare, che il vaso piccolo, sia la soluzione migliore. Magari, anche per una questione di comodità , o di estetica. Ma le cose non sono cosi. I vasi troppo piccoli, possono anche compromettere, la salute delle piante, e quindi la loro crescita.
Un vaso piccolo non fa bene alle radici
Partiamo dalle radici: è importante sapere, che in natura, si possono allungare, anche tanto e andare in diverse direzioni. Se, vengono messe, in un contenitore limitato, corrono il rischio di aggrovigliarsi, e piegarsi. Formando, una massa, davvero troppo compatta, e per certi versi, troppo grande. Una cosa, che non va bene.

Un altro problema, è lo stress: quando le radici non hanno spazio, non fanno altro che spingere, contro il vaso. Per cui, alcune si spezzano, altre si schiacciano. E la pianta fa fatica, si indebolisce. E una pianta stanca, non fa altro che dare lo sguardo, anche alla formazione, dei parassiti.
E poi, ci sta anche il problema dell’ossigenazione. La pianta, come ogni altra cosa, respira, e se ha poco spazio, rischia di asciugarsi male, e di restare umida, anche per troppo tempo. Da qui, rallenta lo scambio dell’aria, e quindi anche la formazione del marciume. Quando si nota, potrebbe essere tardi.
E’ un problema, anche per il nutrimento
Poi, si passa al problema nutrizionale, anche questo da non dimenticare. Pure se, le radici hanno un buon concime, senza lo spazio giusto, rischiano di non crescere. Le foglie, possono restare pallide, di forma ridotta, e con delle fioriture, che sono assenti. Per potere cambiare le cose, si deve cambiare il vaso.

Ovviamente, è un discorso che non vale per tutti: ci sono anche delle piante, che tollerano questa situazione. Come: pomodori, zucchine, che hanno bisogno di spazio, fin dai primi momenti. Anche, se sembrano più forti, la mancanza di spazio, non fa altro che farle soffrire, e con il tempo, ci si rende conto.
Per cui, pensare ad un rinvaso, è importante, e non si tratta di una opzione. Si deve tenere conto, di fare questo gesto, per lo meno una volta all’anno. Inoltre, è importante: toccare la pianta, ascoltare il terreno e capire anche, la sua temperatura basale. E poi, partire da li, per il resto.
Grandezza e forma del vaso
Altra cosa, che potrebbe illudere di stare facendo la cosa giusta, è il fatto, che i vasi piccoli, danno l’idea che siano più gestibili. Ma in realtà , questo porta solo, a delle innaffiature, più frequenti. Visto che, il terreno, tende sempre a seccarsi. Si bagna di continuo, e le radici, non hanno pace.

Ci sono anche i coltivatori, che scelgono il vaso, non tenendo conto delle radici, ma è un errore. E’ la parte nascosta, che si deve considerare, davvero importante. Se la base è sana, allora tutta la pianta, è destinata a crescere, in modo sano. Non serve un vaso enorme, ma solo della dimensione giusta.
E la forma del vaso è importante: quelli alti e stretti possono trattenere l’umidità . Quelli bassi, si possono anche seccare troppo in fretta. Per cui, scegliere il vaso giusto, dipende dalla pianta, che viene coltivata. Di sicuro, si devono preferire, i vasi che sono della giusta dimensione, cosi per non sbagliare.
E anche la scelta del materiale è importante
Altra cosa, che spesso si trascura, è il materiale. Per esempio, la terracotta, rischia di essere porosa, e quindi favorisce l’evaporazione. Magari, va bene, per i luoghi umidi, ma non per quelli secchi. I vasi di plastica, trattengono l’acqua, ma si possono surriscaldare, in modo davvero veloce. E non è finita.

E’ bene fare attenzione al rinvaso. Non è sufficiente cambiare contenitore, si deve anche controllare lo stato della radici, cercare di eliminare le parti che sono marcie, e diminire le zone che sono fitte. E poi, trovare il terriccio adatto, che possa anche drenare, nel modo corretto. E avere, una buona struttura.
Una pianta va sempre osservata, non si tratta di una cosa tecnica. Solo cosi, si può capire, se si ha bisogno di più spazio, e di quando se ne ha bisogno. Capire cosa fare, è la base del corretto giardinaggio, una tecnica, che con il tempo si impara sempre di più.